APE: Attesto la mia Piena Estraneità (alla materia)




Tutte le volte che viene redatto una Attestazione di Prestazione Energetica c'è una grande responsabilità in gioco che però viene sistematicamente ridimensionata dalla diffusa illegalità che rasserena un po' tutti in merito al rischio che si corre.

Ma riguardo al famoso APE, c'è un irragionevole pressapochismo legislativo che mette a rischio la professionalità dei tecnici e il diritto dei cittadini di avere a che fare con una persona responsabile che esercita la funzione di "pubblico ufficiale".

L'Attestazione di Prestazione Energetica -quando non è un pezzo di carta fotocopiato- richiede, in parole povere, la capacità di progettare impianti termici e di climatizzazione, di conoscere approfonditamente la fisica tecnica, di conoscere le opportunità del mercato in merito all'efficientamento energetico e molto altro.

Ma chi può fare una progettazione di massima di una pompa di calore o di una caldaia? 
Chi può dimensionare un isolamento? 
Chi può valutare l'opportunità di ricorrere ad un pavimento radiante piuttosto che ad un impianto fotovoltaico?
Chi conosce le caratteristiche e le opportunità dei Certificati Bianchi, del Conto Energia, del Conto Termico, dello Scambio sul Posto, delle detrazioni fiscali, eccetera?

L'unica risposta che ci sentiamo (nonostante la parzialità della nostra opinione) è, pensate un po': "un progettista" ovvero un architetto o un ingegnere.

Ebbene, secondo coloro che hanno redatto le norme che regolano i famosi APE, invece, le figure capaci di fare tutto questo sono una infinità!

Anche qualcuno che ha seguito un corso di 40 h (in lettere QUARANTA ORE)!

Ma diventare ingegneri e architetti capaci di redigere un APE con tutti i crismi richiede probabilmente 40 mila ore di studio!

Ma nell'Italia degli irresponsabili che importanza ha?

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